Design Pattern 3# Event-Based State Machine

Nel precedente articolo abbiamo parlato della Simple State Machine e del caso Idle, accennando alla Event Structure. L'event-Based State Machine combina la possibilità di interagire con l’utente alla macchina a stati precedente.

Event-Based State Machine

Nel precedente articolo abbiamo parlato della Simple State Machine e del caso Idle, accennando alla Event Structure.

L’Event-Based State Machine combina la possibilità di interagire con l’utente alla macchina a stati precedente.

La particolarità di questo pattern è proprio la possibilità di creare un applicazione che intergisca completamente con l’utente.

Ogni evento che si manifesta all’ interno della macchina a stati, porta ad un certo case che esegue codice in base alla scelta che l’utente compie all’interno dell’applicazione.

Quando viene eseguita in LabVIEW, il VI viene sospeso fino a quando si verifica uno degli eventi per i quali è configurato per l’ascolto, attendendo quindi  che l’utente influisca nel programma.

L’event-Based State Machine si presenta con questo pattern:

Come la Simple State Machine, anche nell’Event Based SSM vi è un while loop e una case structure e anche qui gli shift register hanno il compito di memorizzare lo stato corrente all’ iterazione.

Nel programma si può notare un case structure nominato ‘ERROR TRAP‘, che ha il compito di catturre gli errori che non possono essere ignorati.

Con l’aggiunta dell’ Event structure adesso l’applicazione è quindi in grado di interagire con l’utente, con lo scatenarsi di un evento allo stato desiderato.

Esempio: se vogliamo uscire dalla nostra applicazione vi sarà un’ evento di uscita che se scatenato porterà all’ uscita dal programma tramite un case.

Esempio: se vogliamo stoppare il programma, basterà cliccare il pulsante stop (se esso ha un evento associato) per portarci nel case nominato ‘stop’, che eseguirà quindi il codice legato a quel caso per fermare l’applicazione.

L’integrazione della Event Structure nella Macchina a stati risulta quindi ideale per gestire le UI eliminando polling inutili e dispendiosi.

Nel prossimo articolo vedremo la funzionalità della Multiple State Machine

Ora puoi approfondire questo argomento con uno dei nostri corsi HandsON.

Protocolli Industriali con LabVIEW

Scoprire i protocolli industriali, come integrarli in labview. In questo corso impararerai a implementare toolkit e librerie, per utilizzare protocolli come ModBus e OPC-UA
Intermedio

Liv. Intermedio

OnLine; Con Istrutttore

3 gg

LabVIEW UI/UX

Lo sviluppo di applicativi per Testing e Misure vede sempre più una necessità di integrare interfacce curate soprattutto in prospettiva dell'utilizzo da utenti meno esperti e nel considerare di ridurre errri e incertezze dovute spesso ad un interfaccia poco chiara e intuitva.
Intermedio

Liv. Intermedio

OnLine; Con Istrutttore

3 gg

Corso LabVIEW StateMachine Pro

Il paradigma di programmazione convenzionale è il data flow. Siamo abituati ad usare il cluster di errore per gestire la sequenza di esecuzione dei nodi in labview. La macchina a Stati, permette di gestire l'ordine di esecuzione condizionato all'uscita dello stato in esecuzione. L'implementazione di questo pattern permette quindi l'integrazione del diagramma di stato e una razionalizzazione dell'applicazione, diventando più flessibile, leggibile e manutenibile.
INTERMEDIO

Liv. INTERMEDIO

In Presenza

1 gg

Scopri i nostri servizi e Prodotti, Contattaci ora!

Altri articoli dal nostro Blog

Per diventare un programmatore LabVIEW esperto, è necessario dedicare diversi mesi o anche anni al perfezionamento delle proprie competenze. Questo processo include l’apprendimento di funzionalità avanzate come la gestione dei dati, l’interfacciamento hardware e l’ottimizzazione delle prestazioni.
LabVIEW, un ambiente di programmazione grafica ampiamente utilizzato per il controllo e l’automazione, offre potenti strumenti di sincronizzazione come eventi, code e notificatori per gestire la comunicazione tra processi paralleli. Tuttavia, quando si affronta la gestione del timeout su funzioni di sincronismo, è cruciale adottare strategie efficaci per garantire la reattività del sistema.